Sola andata

ross-in-biciBenvenuti nel blog di Scribaross. Un mix di storie: vere, inventate, fondate o affondate. Il prato dove stendo i panni dei miei caleidoscopici sentimenti incluse le paure, le gioie e poco altro che conti. Primo argomento il futuro. La situazione è questa: il futuro è nel lavoro, il lavoro è altrove. Tosto eh? Da vent’anni a questa parte sono e resto disoccupata. La laurea in Lettere Moderne è stata un bel sogno infrantosi sugli scogli della realtà del mondo del lavoro, o di questo, italiano, mondo del lavoro poco cambia. Dall’anno scorso ho un’arma in più: la laurea in Infermieristica. Così cerco di guadagnarmi il pane facendo l’infermiera. Due lauree nella stessa vita: wow! ma, ahimè tempismo zero. Da quando mi sono laureata il mio paese non assume più. Ho dovuto rinunciare al mio paese. Da mesi non tento più un concorso pubblico, ugualmente ho smesso di stampare il mio striminzito curriculum vitae allo scopo di abbandonarlo nelle mani di annoiate, quando non infastidite segretarie di case di cura le quali molto probabilmente lo cestinano quando il vetro della porta che mi son chiusa alle spalle tintinna ancora.Le strutture pubbliche e private di questa Italia allo sbando rigurgitano di curriculum vitae abbandonati nelle inutili mani di terrorizzati lavoratori_concorrenti o, più spesso, in quelle di arrabbiati precari che ne fanno coriandoli nel segreto dei loro temporanei cubicoli. Il mio paese a crescita zero che non vota, non legge, non consuma, non viaggia, che non lavora più a tempo indeterminato, che non lavora quasi affatto, che non ha posto per nessun lavoratore, giovane o vecchio, mai. Men che meno per me.Il mio paese trabocca di giovani ex idealisti che hanno ormai smesso la “ricerca attiva di lavoro”, proprio come me, gente che vivacchia nella speranza… di cosa? Un cambiamento? Che passa di delusione in delusione, che usa i parenti come bancomat finché ce n’è, che pensa: ‘fanculo almeno in Italia si mangia bene e c’è il sole’. Hanno ragione, abbiamo ragione. A Scribaross però questo non basta più. Io, bancomat di me stessa, sono pronta: arrabbiata e pronta a salpare l’ancora una volta per tutte. Il mio paese non mi vuole: ne prendo atto e alzo i tacchi. Volo via, volo al nord dove il lavoro non manca. Né mancano la dignità ed il futuro negati in patria.

Scribaross

…Leggero…Con il sole sulla testa ed in bocca una canzone